Come funziona l'oblio oncologico con le assicurazioni

Fino a ieri, per una persona guarita da un tumore, accedere a una polizza vita o a una copertura assicurativa poteva essere un percorso a ostacoli. Nonostante la malattia fosse alle spalle, il passato continuava a pesare come un'etichetta. Oggi qualcosa è cambiato. Finalmente.
Con l’introduzione dell’oblio oncologico anche in Italia, sono stati messi nero su bianco opportunità che fino a poco tempo fa sembravano impensabili.

Ma cosa significa davvero “oblio oncologico”? E, soprattutto, che impatto ha sul mondo delle assicurazioni?

Prima: quando la guarigione non bastava

Fino al 2023, chi aveva avuto una diagnosi oncologica si scontrava con una realtà spesso frustrante:
anche dopo anni di remissione, molte compagnie continuavano a considerare il passato clinico come un fattore di rischio. Il risultato? Difficoltà a sottoscrivere una polizza vita, premi maggiorati, esclusioni di garanzia o, nella magior parte dei casi, rifiuto della copertura.

Questo accadeva perché non esisteva un limite temporale oltre il quale una persona potesse “essere considerata guarita” anche ai fini assicurativi.
E questo nonostante i dati medici e le aspettative di vita dicano, da tempo, un’altra cosa.

Dicembre 2023: l’Italia riconosce il diritto all’oblio oncologico

Con la Legge 15 dicembre 2023, n. 193, l’Italia fa un passo importante sul tema, introducendo per la prima volta il diritto all’oblio oncologico.

Cosa prevede?
Che le persone guarite da una patologia oncologica non sono più tenute a fornire informazioni sulla malattia pregressa quando:

  • sono passati 10 anni dalla fine dei trattamenti attivi (chirurgia, chemioterapia, radioterapia);
  • oppure 5 anni, se la diagnosi è avvenuta prima dei 21 anni.

In pratica, dopo questo periodo, non è più lecito per una compagnia assicurativa chiedere informazioni sulla malattia superata. E non è più legittimo usare quella diagnosi come motivo di esclusione o di modifica delle condizioni contrattuali.

Questa norma si applica in diversi contesti ma, quelli che coinvolgono noi, in questo contesto, sono i contratti assicurativi.

Il 14 giugno 2024 è stato pubblicato il decreto attuativo che rende operative le disposizioni della legge 193/2023.

Tra gli aspetti più rilevanti c’è l’introduzione di una tabella ufficiale delle patologie oncologiche, allegata al decreto, che stabilisce limiti temporali specifici per ogni tipo di tumore.

Perché questa tabella è interessante? Perché rappresenta una deroga alla legge di cui stiamo parlando:
non esiste più un unico limite (10 o 5 anni), ma un elenco dettagliato che riconosce i diversi livelli di rischio e guaribilità in base al tipo di patologia.
In molti casi, il diritto all’oblio si attiva anche prima dei 5 anni.

Ad esempio, nel caso di un carcinoma mammario stadio I il limite temporale per il riconoscimento dell'oblio oncologico scende a 2 anni dalla fine dei trattamenti, indipendentemente dall'età in cui viene riscontrato. O ancora: in caso di tumore del testicolo sempre stadio I il periodo oltre il quale è possibile esercitare l'oblio oncologico scende a 1 anno.

Questa tabella viene aggiornata ogni anno dal Ministero della Salute. 

Un diritto che cambia la vita. E la pianificazione.

L’oblio oncologico non cancella la storia personale, ma elimina gli ostacoli ingiustificati che ne derivavano.

Alla luce di quanto condiviso, i questionari sanitari assicurativi vengono aggiornati, eliminando le domande su patologie oncologiche oltre i limiti temporali indicati perché, di fatto, queste informazioni non possono più essere utilizzate per applicare esclusioni o sovrappremi.

Per chi ha vissuto un’esperienza oncologica, oggi si apre la possibilità di riprendere in mano la propria pianificazione assicurativa e finanziaria. Senza pregiudizi. Senza barriere.

Se in passato ti sei visto negare la sottoscrizione di alcune soluzioni assicurative a causa di una malattia oncologica, forse è arrivato il momento di sedersi e riparlarne. Hai la possiiblità, finalmente, di riprendere in mando scelte e strategie di pianificazione finanziaria che eri stato costretto ad accantonare.

Contatta Simona al +39 339 727 2644 o scrivi una mail a info@labussolaassicurativa.it e parliamone.


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Simona Volpi, consulente per la pianificazione assicurativa

Sono la penna dietro “La Bussola Assicurativa”; ho deciso di creare questo blog perché durante il mio percorso professionale mi sono accorta di quanta poca informazione ci sia in termini di assicurazioni e pianificazione finanziaria. Mi sono accorta della confusione negli strumenti da utilizzare per i diversi obiettivi che ci poniamo e penso che sia solo attraverso l’informazione che si possa accorciare la distanza tra quello che desideriamo e quello di cui abbiamo bisogno.

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