Quanto costa assicurarsi?
Molto spesso mi è capitato di sentirmi porre questa domanda: ma quanto costa assicurarsi?
E la risposta è sempre “Dipende”.
In generale abbiamo la percezione che il costo dell’assicurazione sia molto alto e che “per avere la giusta protezione” si debba investire molto più di quanto ci si possa permettere.
Bene: voglio fin da subito rassicurarti che “tanto o poco” è un concetto molto relativo.
È come quando vai a comprare un’auto: puoi acquistare un’auto usata (e cavartela con poche migliaia di euro) oppure puntare ad una city car. Ma se sai già che con quell’auto dovrai percorrere lunghe distanze allora dovrai puntare ad un mezzo più solido e quindi dovrai affrontare una spesa sicuramente maggiore.
In generale, quando ti trovi a fare una scelta su questi temi, il pensiero che guida la scelta è quello che mi piace chiamare “il rapporto beneficio/costi”: quanto devo investire per ottenere cosa.
Quando il beneficio è sempre più alto dell’investimento richiesto, allora ha senso portare avanti la scelta.
Sempre e comunque dovrai considerare due variabili nella tua scelta: di che cosa hai bisogno e il budget disponibile.
Procediamo però per ordine.
“Quanto costa assicurarsi” è una domanda poco precisa. La domanda corretta è “Cosa hai bisogno di assicurare?”
Ci sono molte famiglie che scelgono di assicurarsi sulla vita perché comprendono che se domani il loro reddito non dovesse più entrare in casa sarebbe un grosso problema.
E quindi la riflessione successiva è: “Di quanto ha bisogno la mia famiglia? E per quanto tempo?”
Voglio farti un esempio perché possa essere più chiaro.
Esistono dei parametri che è buona regola rispettare per costruire un’adeguata copertura caso morte ma i casi sono davvero disparati e allora ti voglio portare a ragionare su esempi più concreti.
Mario è un impiegato di 40 anni, sposato e con due figli. Dopo essersi confrontato con la moglie e fatti due conti circa i risparmi finora accantonati, ritiene che 50.000€ possa essere la somma corretta da destinare alla sua famiglia laddove, per cause maggiori, dovesse venire a mancare e il suo stipendio non rientrare più nelle casse della famiglia.
Per soddisfare questa richiesta, e per garantire alla sua famiglia il capitale di 50.000€ per i prossimi 20 anni, Mario dovrebbe investire in un’assicurazione caso morte per un valore inferiore ai 10€ al mese.
Ti voglio aggiungere un parametro di paragone affinché si riesca a percepire la portata della spesa: oggi una pizza margherita a Milano ti costa 9€; un abbonamento mensile ad una pay tv è di circa 6 €.
Capisci quanto assicurare il futuro della tua famiglia e i suoi progetti sia decisamente alla tua portata?
Certo stiamo parlando di Mario che ha 40 anni: potresti pensare che se l’età di Mario fosse più alta, allora anche la spesa assicurativa aumenterebbe. Sicuramente è vero, hai ragione.
La domanda sulla quale riflettere è sempre la stessa: di quanto ha bisogno la mia famiglia? Per quanto tempo?
Ora ti voglio portare un altro esempio perché Mario ha un amico che non è impiegato bensì è un Libero Professionista. Lui non ha figli, convive ed entrambi hanno un proprio reddito.
Il tarlo nella testa di questo ragazzo è, per qualsivoglia motivo, non riuscire a lavorare oppure farlo in misura ridotta rispetto a quello cui è abituato. E non per un problema di “mancanza di clienti” quanto piuttosto per problemi di salute: “Se mi ammalassi o dovessi farmi male: chi fa il lavoro al mio posto? Come possiamo io e la mia compagna affrontare le spese quotidiane con un’entrata in meno?”
Mario ha dei risparmi da parte, certo: ma quanto a lungo sarebbero sufficienti per sopperire alla mancanza di lavoro e di fatturato?
E soprattutto, una volta che l‘emergenza sarà rientrata, quanto a lungo dovranno attendere prima di ripristinare il fondo emergenze?
Ecco, in questo caso dovremmo concentrarci nell’assicurarsi contro quegli imprevisti che ci impediscono di lavorare, parzialmente o totalmente, per un certo periodo di tempo.
Di nuovo, per determinare di quali soluzioni fornirsi è necessario quantificare qual è quella cifra mensile che se mancasse, rappresenterebbe un fastidio economico per la nostra famiglia.
Ti voglio di nuovo condividere dei numeri affinché si possa comprendere quanto costi assicurarsi.
Per poco meno di 30€ al mese, Mario sarebbe protetto contro infortuni e malattia e, a seconda della complessità dell’imprevisto ed immaginando abbia bisogno di 2.000€ al mese, potrebbe ottenere una somma che gli permette di coprire il mancato lavoro per diversi mesi.
Dunque, per riassumere tutte queste informazioni possiamo dire che assicurarsi diventa utile se non fondamentale per garantire tranquillità economica alla nostra famiglia.
Il valore necessario per assicurarsi dipende da che cosa abbiamo bisogno di proteggere e quanto a lungo e sicuramente dovrà rispettare il budget a disposizione.
È dunque importante cominciare a pensare all'assicurazione non tanto come ad una spesa quanto come ad un "asso nella manica" da giocare nel momento del bisogno.
È altresì importante valutare i tuoi bisogni e della tua famiglia nel breve, medio e lungo periodo. È un'attività che riesci puoi fare in autonomia oppure chieder un parere di un consulente esterno.
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Contatta Simona al +39 339 727 2644 o scrivi una mail a info@simonavolpi.it
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Simona Volpi, consulente per la pianificazione assicurativa
Sono la penna dietro “La Bussola Assicurativa”; ho deciso di creare questo blog perché durante il mio percorso professionale mi sono accorta di quanta poca informazione ci sia in termini di assicurazioni e pianificazione finanziaria. Mi sono accorta della confusione negli strumenti da utilizzare per i diversi obiettivi che ci poniamo e penso che sia solo attraverso l’informazione che si possa accorciare la distanza tra quello che desideriamo e quello di cui abbiamo bisogno.